mercoledì 24 luglio 2019

The Good, The Bad & The Queen - Lucca Summer Festival, 20 luglio 2019

La piazza non era gremitissima, il concerto non era sold out, ma la coraggiosa scelta del Lucca Summer Festival ha appagato le aspettative.

Invero, nonostante i componenti dei “The Good, The Bad and The Queen” provengano da esperienze musicali a dir poco seminali (Clash, Blur, Fela Kuti, Verve, tanto da fare esclamare a Damon Albarn “se non venite siete pazzi!”), la band non è sicuramente tra le più seguite in Italia.
D’altronde il loro è un sound tipicamente inglese; o meglio londinese, ma, paradossalmente, il più possibile “meticcio” per ciò che attiene i generi e le esperienze di riferimento: 


nelle loro sonorità confluiscono il pop, il reggae, i differenti retaggi della Brit, dell’elettronica, le ritmiche di Tony Allen, il basso dub e “pieno” di Paul Simonon - Paul imbracciava quello già suonato con i Clash -, la chitarra precisa di Simon Tong, la voce versatile di Damon Albarn.

Sul palco - scarno nella sua scenografia minimale ma efficace, anche per le immagini virate al “seppia” del grande schermo posizionato alla destra della platea -, anche un quartetto d’archi e un percussionista a rendere ancora più suggestivo il sound della band.


Il set ripropone rigorosamente il recente “Merrie Land” (con breve intermezzo per festeggiare i 79 anni di Tony Allen) per poi dedicarsi all’intera esecuzione del primo omonimo lavoro del 2007 (con tre brani che slittano nel bis)...



...per uno spettacolo coinvolgente, ipnotico, moderno.