domenica 25 novembre 2018

ICONICI SCATTI: Marpessa, Ferdinando Scianna, Sicilia, 1987



"Prima viene il tuo rapporto con la vita, poi la fotografia". 

Con queste parole Ferdinando Scianna riassume e individua l'atto fotografico che diviene arte: dunque, scatto quale epilogo e rappresentazione dell'esperienza di vita del fotografo e non il suo punto di partenza.
  
La voce del fotografo siciliano accompagna e descrive il percorso espositivo della retrospettiva dedicata alla sua opera "Il viaggio, il racconto, la memoria", aperta fino al 6 gennaio 2019 ai Musei San Domenico di Forlì.

L'iconico scatto di oggi è stato realizzato da Scianna in Sicilia, per Dolce & Gabbana: gli stilisti italiani gli avevano infatti commissionato il catalogo della maison.


Esso ritrae la modella Marpessa nell'irresistibile rappresentazione del contrasto tra sacro e profano, tra casto e sensuale, in una scena dove la pudicizia e la riservatezza si fanno spudorate poiché rimesse allo sguardo altrui.

ON AIR: A Ciascuno il Suo, Luis Enriquez BACALOV 
https://youtu.be/oJWV1tpZB50


ALTRI SCATTI DELLA MOSTRA




venerdì 23 novembre 2018

André Courrèges e lo stile Space Age







"Le donne di oggi sono in apparenza arcaiche. Voglio aiutarle a coincidere con il loro tempo" 


André Courrèges è considerato uno degli stilisti più influenti del XX secolo; a metà degli anni '60 ha cambiato il modo in cui le donne si vestivano.










Già ingegnere civile, privilegiò forme geometriche e colori primari, e inventò il cosiddetto stile Space Age.

Le sue collezioni comprendono mini abiti angolari dalle forme a trapezio, da cui fanno capolino oblò e tagli fessurali, e poi mini-skirt in vinile, tailleur pantalone; i suoi outfit futuristi hanno linee minimaliste e sperimentano l'uso di materiali inusuali, dall'effetto sorprendente e ultra-moderno, come il vinile, il PVC, il crochet.





Ai suoi modelli abbina stivali con il tacco basso, occhiali da sole a fessura e caschi che ricordano l'equipaggiamento degli astronauti.















Alla essenzialità del bianco alterna i colori fluo, le stampe optical, le righe.










Le forme minimali e nel contempo architettoniche dei suoi modelli e la combinazione del bianco con l'argento  guadagnano, immediatamente, il nome di Space Age: nel 1964 irrompe con la Moon Girl Collection. 


"Il mio problema non è un ricamo ricco, un lusso inutile. E' risolvere armoniosamente i problemi funzionali, proprio come l'ingenera che progetta un aereo" André Courrèges



Me wearing a Courrèges vinyl mini-skirt

The Chase, Piero Piccioni - dalla colonna sonora di La Decima Vittima, Elio Petri 











lunedì 19 novembre 2018

SOUL OF A NATION Art In The Age of Black Power - NYC - 13.10.2018



L'esposizione newyorchese, che resterà al Brooklyn Museum fino al prossimo 3 febbraio, nasce dalla combinata intuizione di ben quattro musei internazionali (tra questi, oltre al Brooklyn, anche la Tate Modern di Londra).
In linea con la più recente tendenza afrocentrica, la mostra si focalizza sulla cultura afro-americana legata al tema delle lotte per i diritti civili e al periodo del “potere nero” nell’arte dal 1963 al 1983.

Oltre che alle opere pittoriche di artisti come David Hammons, William T. William, Barbara Jones- Hogu, Gerald Williams, Wadsworth Jarrel, Barkley L. Hendricks, agli scatti intensi, in bianco e nero, del meraviglioso Roy DeCarava, che ritraggono Malcom X, e poi Elvin Jones, Coltrane, Coleman, ai poster -  The Revolutionary Posters - di Emory Douglas, The Minister of Culture of the Black Panther Party, allegati alla rivista The Black Panther, è possibile accedere a materiali audiovisivi con i discorsi di Angela Davis, Martin Luther King, Malcom X. 

La musica è quella eseguita da Miles, cantata da Aretha, Marvin, Nina…   

La connotazione per lo più “Black” dei miei gusti culturali mi ha portato a visitare la mostra lo scorso 13 ottobre, in una New York non più umida e calda, ma ormai fredda e plumbea: ma non per questo meno “perfetta".

Il Book-Shop del museo risulta fornitissimo di dischi, libri e gadget in tema con l’esposizione: solo il mio indiscutibile afflato verso la “giustizia” ha evitato che mi accaparrassi tutta la discografia presente. 
Very Cool il catalogo!

L’invito è il solito: se capitate a New York, non perdetela, in caso contrario, programmate di farlo! 


On air: Sounds from the Bush - Mandingo Griot Society with DON CHERRY from "Soul Of A Nation Underground Jazz, Street Funk & The Roots od Rap 1968-79" https://youtu.be/kHNjNyxAl_Q


REGINALD GAMMON - FREDOM NOW

ROMARE BEARDEN - THE DOVE

ROY DECARAVA - COLTRANE ON SOPRANO

ROY DECARAVA - ORNETTE COLEMAN

ROY DECARAVA - MALCOM X

ROY DECARAVA - ELVIN JONES

FAITH RINGGOLD - POSTER "ALL POWER TO THE PEOPLE"

FAITH RINGGOLD

EMORY DOUGLAS

EMORY DOUGLAS 
EMORY DOUGLAS

PHOTOGRAPHER UNKNOWN

CAROLINE LAWRENCE

GERARD WILLIAMS

GERARD WILLIAMS - NATION TIME

WADSWORTH JARRELL - BLACK PRINCE 

NELSON STEVENS - UHURU

BARBARA JONES-HOGU - UNITE

EMMA AMOS - EVA THE BABYSITTER

DAVID HAMMONS - BLACK FIRST, AMERICAN SECOND






domenica 18 novembre 2018

ICONICI SCATTI: Elsa Peretti in a "Bunny" costume by Halston


HELMUT NEWTON (1920-2004) / Elsa Peretti in a "Bunny"costume by Halston, New York, 1975 

Iconico scatto del fotografo Helmut Newton e degli anni '70.

HN realizza questa foto tra i grattacieli di NY, caratterizzazione dell'American Dream, ugualmente incarnato dal lifestyle di Playboy in quegli anni.

Elsa Peretti, prima modella e poi designer di gioielli, è stata la sublime rappresentazione degli anni '70.
Ereditiera italiana, Peretti sbarca nella Grande Mela e, grazie al suo stile e alla sua personalità, viene immortalata dai più grandi dell'epoca: Newton, Scavullo, Salvador Dalì.
Con Roy Halston Frowick nasce una grande amicizia e un sodalizio professionale duraturo: lo stilista newyorchese dirà di lei - Elsa era diversa  dalle altre modelle. Le altre erano manichini, ma lei aveva stile. Lei faceva suo l'abito che indossava -.

Nello scatto ritroviamo tutti gli elementi che caratterizzano l'opera di Newton: la proiezione diurna di atmosfere intime, private, notturne, ma, soprattutto, lo sguardo voyeuristico: lo percepiamo, infatti, provenire potente dalle finestre degli imponenti grattacieli.

on air: Love is the drug, Roxy Music https://youtu.be/0n3OepDn5GU

venerdì 16 novembre 2018

On the Dancefloor : Gone with the wind is my love - Rita & The Tiaras






ON THE DANCEFLOOR

Rita è Rita Graham, cantante Jazz che dopo l'uscita di questo singolo (1967) entrò nelle Raellettes di Ray Charles.
Dopo avere lasciato The Genius incise otto 45 giri come Rye & Rita Jean, ed è tutt'ora attiva.




Per "Gone with the wind is my love" Graham venne chiamata all'ultimo momento per sostituire Gloria Jones, che aveva già inciso il brano, ma con la quale non era stato raggiunto un accordo contrattuale adeguato.
La versione di Gloria Jones è stata recuperata solo recentemente dopo decenni di oblio.

on air: Gone with the wind is my love /Rita & The Tiaras
https://youtu.be/qEI72g-cgjA




lunedì 12 novembre 2018

The Velvet Underground Experience - NYC - 10.10.2018






Rimarrà aperta fino al 30 dicembre 2108, sulla Broadway, la mostra dedicata ai Velvet Underground



La mia visita risale al 10 ottobre scorso, appena arrivata in una calda New York autunnale.


La "devota" affluenza - sottoscritta compresa - si muove nell'oscurità degli spazi, tra foto, video e memorabilia (in particolare dischi, scatti originali e locandine), catturata da una "exploding" experience che lascia meravigliati e sospesi.

In sottofondo il repertorio dei VU.
Se capitate a NY è imperdibile, in caso contrario, programmate di farlo!

On air: I'm gonna move right in - Velvet Underground - 1969 https://youtu.be/2N1rWbt0lf4
Susan Bottomly "International Velvet"